Il gas tracciante più comunemente utilizzato è l’idrogeno, poiché è facilmente rilevabile e non è tossico. Il gas viene miscelato con l’acqua presente nella tubatura e viene quindi iniettato nel sistema idrico a una pressione controllata. Se vi è una perdita d’acqua, il gas tracciante fuoriesce dalla tubatura e si diffonde nell’ambiente circostante.
Per rilevare il gas tracciante, vengono utilizzati strumenti chiamati rivelatori di gas. Questi dispositivi sono in grado di individuare la presenza di gas tracciante nell’aria, consentendo agli operatori di localizzare la posizione approssimativa della perdita. I rivelatori di gas possono essere portatili o montati su veicoli, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche del sistema idrico da ispezionare.
Una volta individuata la zona in cui si verifica la perdita, è possibile procedere con interventi mirati per riparare o sostituire la tubatura danneggiata. Questo metodo di individuazione delle perdite è estremamente preciso e consente di localizzare le perdite anche in condotte sotterranee o inaccessibili senza la necessità di scavi o demolizioni invasive.